TUNISIA MOTO RAID 2009 - SECONDA PARTE -

Il nostro viaggio in moto attraverso l'affascinante Tunisia continua ...

Abbiamo scoperta una Tunisia molto ospitale, ogni sosta è sempre stata arricchita dall'incontro con persone di squisita cordialità. In ogni avventura ci accorgiamo che il viaggiare in moto agevola i rapporti con gli abitanti del posto, che spesso sono incuriositi dall'abbigliamento da motociclisti, dalla moto ...

In questa occasione ci siamo imbattuti nel trasporto di pane diretto alla scuola del paese. Il presidente della Tunisia pare abbia vietato la vendita del pane "tipico", quello rotondo cotto in casa, il pane più comunemente usato è diventato la baguette.

Da Tamerza, dove abbiamo stabilito la nostra base, abbiamo visitato l'oasi di montagna di Midès, molto vicina al confine con l'Algeria

Siamo in una sorta di far west tunisino, da cui si domina un profondo canyon



A Midès una sosta per un tonificante tè alla menta a godere della frescura all'ombra delle palme è l'occasione per studiare quella che sarà la prossima destinazione della giornata: la pista Rommel.

La pista fatta costruire in un mese tra le montagne da Rommel, durante la seconda guerra mondiale, per sfuggire all'ultimatum degli alleati

un itinerario che percorso in moto è veramente imperdibile, si affaccia su uno scenario immenso. In lontananza si può godere della vista del Chott El-Gharsa

Per avere il panorama di fronte occorre percorrere la pista Rommel partendo da Redeyef

Giunti in pianura abbiamo approfittato per raggiungere, attraverso una pista, il villaggio di Segoud

Una grande pista che costeggia le imponenti montagne color ocra

L'ocra e dell'azzurro intensi sono i colori utilizzati dalla natura per creare questo quadro davanti al quale non si può che rimanere senza parole

La strada, la moto ed un itinerario fantastico ...

... è in questi momenti che si vive con maggior intensità la libertà del viaggio in moto

Ritornando verso Tamerza ci siamo fermati alla "grande cascata"

E' bello lo spettacolo della cascata, molto bella anche l'atmosfera che si respira soprattutto in tarda serata, quando l'oasi si può godere in tutta tranquillità

Abbiamo conosciuto il ragazzo che vende per qualche dinaro le piantine di palma

Salutata Tamerza, ed aver visto Midès, ci attende l'ultima delle tre oasi di montagna, la piccola oasi di Chebika.

Quante le rose di sabbia che abbiamo visto accatastate sui banchi dei negozi di souvenirs

Arriviamo a Chebika di prima mattina, le ore migliori per visitare in tranquillità questi piccoli paradisi
Si segue un sentiero che si arrampica per qualche centinaio di metri...

... si deve passare attraverso una stretta fessura nella roccia ...

... non solo per godere di un bel panorama sull'oasi ...

ma per arrivare là dove dalla roccia si individuano le tre sorgenti da cui sgorga l'acqua che da vita all'oasi ...
... per vedere la bella cascata

... e le palme con le radici immerse nell'acqua tiepida

Durante il nostro viaggio, quando ci è stato possibile abbiamo preferito lasciare la strada principale a favore delle piste, in alcuni casi anche dopo aver percorso parecchi km siamo dovuti tornare indietro a causa delle condizioni impossibili del fondo

Piste che conducono attraverso gli itinerari che noi prediligiamo, immersi completamente nell'ambiente circostante

In Tunisia le piste spesso sono di sabbia molto morbida, tipo borotalco, dove non far affondare la moto diventa una vera impresa

La velocità con cui cambia l'ambiente in Tunisia è impressionante, è uno degli aspetti che più si apprezza in un viaggio in questo splendido paese. Piccolo, molto raccolto, ma ricchissimo di luoghi interessanti da scoprire

Il color rosastro del lago salato, non completamente asciutto a causa delle abbondanti piogge dei giorni precedenti ...

... non lascia certo presagire la magnificenza della stupenda oasi di Tozeur con le sue 400 mila piante. Tozeur è un'ottima base di partenza per visitare la zona circostante, prima di tutto la regione di Nefta.

Da Nefta parte una pista che porta alle dune bianche di Ong Jemel, il primo assaggio di deserto e di dune del nostro viaggio

La moto si è comportata benissimo, anche nelle situazioni più difficili ci ha portato senza problemi dove abbiamo voluto

Le piste spesso diventano molto sabbiose ...

... ed il caldo a queste latitudini inizia a farsi sentire
Piste che spesso raggiungono villaggi che il deserto sembra voler inghiottire nel suo inesorabile avanzare
Certo, nel deserto la privacy è un qualcosa che non si conosce

Probabilmente questo è il Cafè più conosciuto tra gli amanti del deserto tunisino

Ma è da Douz che si apre la porta verso il Grande Erg

Ed a Douz abbiamo vissuto con entusiasmo, come fosse la prima volta, l'emozione di fronte all'immensità del deserto.

Scaricata la moto, si saggia la difficoltà della sabbia tunisina e sulle dune, moto e motociclista diventano i soli ed indisturbati protagonisti: ...





... fino all'ora in cui fa capolino un indescrivibile tramonto che allunga le nostre ombre, e che rivendica con l'alta voce della sua bellezza la giusta attenzione

La degna conclusione di una giornata fantastica ...





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