TUNISIA MOTO RAID 2009 - TERZA PARTE -

Il nostro viaggio in moto alla scoperta della Tunisia continua ... lasciate le tre oasi di montagna di Tamerza, Midès e Chebika

... la visita alle case troglodite di Matmata ci ha condotto all'interno di una delle 700 abitazione dei berberi matmata ricavata all'interno di un cratere. Costruite per ripararsi dalle invasioni arabe.


Nuclei abitativi che mantengono una temperatura alquanto costante, riparando dal caldo d'estate e dal freddo d'inverno


Da Matmata a Tataouine abbiamo percorso una bella e panoramica strada di montagna, e dietro ad una curva ci è apparsa questa spettacolare immagine di Toujane

Un villaggio color sabbia che si integra perfettamente nel paesaggio circostante e che ha meritato una sosta di ammirazione prima di raggiungere Tataouine, che è stata la nostra base per la visita agli Ksour

Senza ombra di dubbio lo Ksar meglio conservato, il più pittoresco è Ksar Ouled Soltane.


Anche in questo caso, la visita di prima mattina ci ha concesso la scoperta di uno dei luoghi più affascinanti in completa tranquillità.


Eravamo gli unici visitatori ad ammirare questo luogo di straordinaria bellezza

Il sito è gestito da alcuni ragazzi del luogo che si mantengono disegnando piccoli acquarelli dello ksar e che non hanno mancato di spiegarci con orgoglio la particolarità del posto



Sembra di essere in un set di una favola ...

... ove il tempo sembra essersi fermato in un qualsiasi istante del passato

quando nelle ghorfe dello ksar si custodivano olio, cereali, foraggio, lontano dai predoni




All'esterno dello Ksar la nostra moto era testimone del gioco preferito dagli anziani tunisini, un passatempo per cui serve solo qualche tappo e qualche sassolino, il "kharbga"

Sono soprattutto i ragazzini ad essere incuriositi dalla moto

Per raggiungere lo Ksar di Douratte imbocchiamo una pista che mette in evidenza la straordinaria vocazione della nostra moto per questi percorsi off-road: passaggi di sabbia molle e l'attraversamento di alcuni ouadi pietrosi

Questa difficile pista ci ha però condotto alla scoperta di paesaggi stupendi, in mezzo alle aride montagne color ocra. E' qui che assaporiamo il piacere di viaggiare in moto.

Lo Ksar di Douarette

le cui ghorfe si confondono con la montagna che le ospita

E' il paesaggio che ci circonda ad affascinarci notevolmente

lo ksar che si sgretola col passare del tempo

Da Douarette riprendiamo la strada alla volta dello Ksar di Chenini

Anche in questo caso la nostra moto ci porta alla scoperta di un'altra pista circondata da scenari mozzafiato

Chenini è un altro ksar perfettamente incastonato nella montagna

Speroni di roccia che contrastano con la limpidezza dell'azzurro del cielo

Non si riesce certo ad immaginare quando in questa area c'era il mare

Le ghorfe di Chenini

sovrastate dalla moschea immacolata

Ma il vero gioiello di Chenini per noi è stata la piccola moschea che si nasconde dietro la montagna, con il suo piccolo minareto pendente e le tombe dei giganti

E' l'affascinante moschea dei sette dormienti

Un'altra occasione per scambiare quattro chiacchiere con le guide e il custode del posto

Vicino la moschea la tomba di un marabout.

Il marabout è una sorta di santone che praticava il digiuno e la meditazione come forme di avvicinamento a Dio, e ai quali i tunisini, molto superstiziosi, si rivolgono per chiederne i favori

La visita alla regione degli Ksour è continuata degnamente con lo ksar di Guermessa

Guermessa si raggiunge dopo 7 km di pista sassosa, ma una volta che termina l'ultima curva quello a cui ci si trova di fronte è uno spettacolo degno di nota

Lo ksar appare in lontananza come un alveare



Anche in questo caso la strada che conduce al villaggio fortificato è uno spettacolo

Molto carina la moschea bianca che spicca rispetto a tutto il resto

Il caldo in queste giornate ha cominciato a farsi sentire

quindi niente di meglio che trovarsi a queste altezze per respirare un pò d'aria



Il panorama che si gode sui dintorni è veramente indimenticabile

L'ultimo Ksar prima di lasciare la regione di Tataouine è Hedada

dove dobbiamo salutare questi magnifici Ksour


A El-Jem l'anfiteatro romano ci accoglie sotto una pioggia intermittente

Il "piccolo Colosseo" è in ordine di grandezza il terzo monumento romano al mondo, dopo l'anfiteatro di Roma e Capua



Con la visita a questo gioiello della romanità non ci restava che tornare verso Tunisi dove ci attendeva la nave per Palermo.








.

Nessun commento: