Sulla via del Tufo, tra Umbria Lazio e Toscana



Questo splendido itinerario motociclistico, tra Umbria, Lazio e Toscana, ci è stato segnalato da un caro amico "biker" umbro, che ha fatto "sue" queste strade.
Un percorso suggestivo tra un susseguirsi di paesaggi pittoreschi legati da un elemento naturale comune: il tufo.
Siamo rimasti sbalorditi rispetto alla bellezza di cittadelle nate su speroni tufacei che si confondono con la nuda materia sulla quale sono state costruite, raggiungibili attraverso strade rubate alla roccia.
Dietro ogni curva la sorpresa di trovarci in luoghi così maestosamente modellati dalla mano dell'uomo, ma allo stesso tempo così fragili di fronte alla forza della natura, con l'acqua ed il vento che erodono e modificano inesorabilmente ciò che ci circonda.



Guarda l'itinerario sulla mappa:

Un giro ad anello di 171 km che si sviluppa tra le regioni Umbria, Lazio e Toscana


Visualizzazione ingrandita della mappa



Guarda il video sulla via del tufo






Si parte da Orvieto con un clima gradevolissimo, l'ideale per andare in moto alla scoperta di un angolo di Italia



La vista della città che poggia sullo sperone di tufo è particolarmente suggestiva



Raggiungiamo Civita di Bagno Regio. Il ponte pedonale è l'unico modo per raggiungere questo caratteristico borgo che poggia su un dente di tufo minato ormai dalla continua erosione.

Bolsena ci si presenta come un quadro incorniciato dagli olivi e dall'omonimo lago



Con la vista della spettacolare Pitigliano, la "Gerusalemme d'Italia", così chiamata per la presenza di una sinagoga, realizziamo in fondo la bellezza di questo itinerario



Particolare del borgo da cui si rimane impressionati dalla simbiosi tra le costruzioni ed il tufo



Pitigliano, in velocità



A Pitigliano parcheggiamo la moto e ci concediamo un giretto tra le vie del Borgo, un delizioso pranzetto in un ristorantino locale a base di prodotti tipici ...



... e riusciamo a cogliere semplici momenti di vita quotidiano nel periodo di vendemmia, così da renderci conto dell'importanza di queste cantine scavate nel tufo



Percorriamo strade tagliate nel tufo



Ma lo spettacolo non è ancora finito, le terme di Saturnia ci fanno rammaricare di non avere con noi un costume e un asciugamano. La temperatura dell'acqua è di circa 37°, ed i turisti, soprattutto tedeschi, sembrano apprezzare molto questo dono della natura.
La leggenda narra che a seguito di un violento litigio, Giove scagliò un fulmine contro Saturno, quest'ultimo riuscì a schivarlo e la saetta cadde a terra in questo luogo e si creò così questa meraviglia.


Un passaggio a Sovana, la città di Gregorio VII



Ciborio di S. Maria a Sovana





La bellissima Sorano, dal famoso punto panoramico che si incontra lungo la strada, è un altro gioiello lungo questa spettacolare via del tufo



La vista dell'incantevole Onano, appolaiata sulla sua rupe tufacea, ci accompagna alla fine del nostro giro e di questa fantastica giornata.



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