Nordkapp

71°10'21" queste precise coordinate geografiche erano la meta della nostra nuova avventura, ma alla partenza ancora non sapevamo che sarebbe stato un viaggio meraviglioso. Per tutti i motociclisti il tetto d'Europa, Nordkapp è un "must", un luogo che si vuole prima o poi raggiungere. Per alcuni è l'obiettivo unico del viaggio, così si finisce per macinare una grande quantità di chilometri in pochi giorni per raggiungere il punto più a nord del continente europeo. Ma per noi no, come in ogni nostro viaggio la meta è un pretesto, per noi il viaggio inizia non appena si esce dal cancello di casa. E questo viaggio lo avevamo preparato per bene durante l'inverno, erano moltissimi i luoghi che avevamo intenzione di visitare:
















Il Laerdals-tunnelen, che con i suoi 24 km e mezzo rappresenta la galleria più lunga del mondo, ed il Cecca grande appassionato di primati non poteva certo farselo scappare;






















Preikestolen, "pulpit rock", la roccia di granito alta ben 600 mt, raggiungibile solo dopo due ore di impervio cammino, e da cui si gode un immagine indimenticabile del Lysefjord. Guardare giù dalle sue tre pareti a strapiombo è un'esperienza che sconsigliamo a chi soffre di vertigini;



















Abbiamo avuto il piacere di ammirare l'Hurtigruten, uno dei battelli postali della famosa flotta norvegese

















Il ponte di Malmo che collega Danimarca e Svezia;

















Durante i primi chilometri in Norvegia eravamo smaniosi di incontrare le famosissime renne, ma all'inizio nulla! Pensavamo di tornare a casa senza averne vista neppure una. Macchèèè!!!!! Salendo verso nord si incontrano eccome, e ad un certo punto cominciano a sbucare dappertutto, con buona pace del motociclista che se le può aspettare in mezzo alla strada dietro ad ogni curva...;

















La natura in Norvegia manifesta tutta la sua grandiosità, soprattutto quando dalle nuvole, ahinoi! spesso compagne di viaggio insistenti e minacciose, fa capolino il sole che rende ancor più fantastici paesaggi mozzafiato;
















Le caratteristiche casette di legno colorate così tipiche di questi luoghi;















In questo caso, come in numerosi altri in Norvegia, parlare di specchio d'acqua ha un suo senso;













Un freddo intenso, vento fortissimo e pioggia battente ci hanno accompagnato nella tappa di avvicinamento al Circolo Polare, questa costruzione ne è il punto di accoglienza turistico;











Non si possono non associare le renne al popolo Sami, popolazione indigena della Norvegia che vive prevalentemente proprio dell'allevamento della renna domestica;

















Figli del sole e del vento, è così che amano farsi chiamare i Sami. un popolo che resta legato alla tundra e a uno stile di vita regolato ancora dai ritmi delle stagioni;
















Una sosta per recuperare le energie nelle splendide ed indimenticabili isole Lofoten, sullo sfondo l'affascinante villaggio di Reine, immerso in una laguna azzurrissima e circondato da guglie altissime;














La A° rappresenta l'ultima lettera dell'alfabeto norvegese, come per noi la Z. E' stato dato questo nome proprio perché A° è l'ultimo villaggio delle Lofoten. E' un museo vivente, abitato da pescatori e in cui si possono ammirare file di "rorbuer" rossi (le case dei pescatori);















Le rastrelliere per l'essicazione del merluzzo, la maggior parte del quale viene esportato in Italia, sono un'altro elemento che caratterizza A°;















Paesaggi affascinanti, indimenticabili che da soli valevano l'intero viaggio;















La luce che cambia mano a mano che si sale verso nord, così come aumenta progressivamente la lunghezza del giorno rispetto al buio notturno;




















Le hytte, casette di legno che si trovano in tutti i campeggi norvegesi, hanno rappresentato un punto fermo del nostro viaggio. Sono una sistemazione ideale: moto parcheggiata a vista d'occhio, l'occorrente per cucinare e permettono di restare a stretto contatto con la natura;
















La sera prima di dormire, all'interno della hytta, il Cecca studia l'itinerario per il giorno successivo;














Il fiabesco sentiero dei Trolls, Trollstigen...;


















Luogo in cui bisogna prestare la massima attenzione a causa della possibilità di attraversamento di Troll.
















La vista della valle dei Trolls è mozzafiato;























Conoscenza con abitanti del luogo (!)
















Mancano solo 197 km a Nordkapp e 528 km a Kirknes (confine con la Russia). Kirknes ha rappresentato un ulteriore tappa del nostro viaggio;
















Siamo ormai a pochissimi km da Nordkapp, e siamo accolti da una nebbia che rende tutto ancora più magico;































Pieni di entusiasmo siamo ormai pronti ad assaporare il mitico sole di mezzanotte, senza naturalmente mancare di rendere i dovuti omaggi alla nostra ammiraglia che come sempre si è mostrata un'affidabile compagna di avventure;
















La rupe si mostra nella sua magnificenza, donandoci un panorama bellissimo sul Mar Glaciale Artico.





Una notte magica ...

Un bellissimo sogno ...









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1 commento:

pollo68 ha detto...

Beh, che dire, mi sembra giusto che sia il primo a commentare questo report (forse il primo commento di tutto il vostro blog!?). Di tutti i vostri viaggi questo secondo me, e voi sapete il perchè, è senz'altro il migliore e più entusiasmante. Sono luoghi, atmosfere, suoni, profumi, luci, colori e genti che ho conosciuto anch'io seppure con altri mezzi di esplorazione diversi dalle due ruote che hanno lasciato un segno indelebile nei miei ricordi. E che mi ripropongo di rivisitare in un prossimo futuro con lo stesso mezzo di indagine che voi avete usato: la moto. Alla ricerca, se ce ne fosse bisogno, di aggiungere altre emozioni a quelle che già mi porto dentro. Già, la moto, e quale moto!! La stessa che ha già percorso in lungo e in largo quelle stesse latitudini e longitudini. Anche le moto hanno un'anima. Non è straordinario??