Il passaggio sul Ponte di Malmo segna il nostro saluto alla bellissima Svezia. Percorriamo poi velocemente il tratto di autostrada danese che ci porta a Gedser dove intendiamo imbarcarci per Rostock, in Germania, la nostra meta è Berlino.
Mentre facciamo i biglietti, vediamo la nave per Rostock levare gli ormeggi. Per una manciata di minuti l'abbiamo persa. Niente di male, ne parte una ogni ora.Inganniamo l'attesa scambiando due chiacchere con amici motociclisti, un tedesco a bordo di una "vecchia" moto della DDR, e due svedesi, padre e figlio, già incrociati durante l'attraversamento della Svezia.
Avevamo già avuto modo di visitare Berlino nel corso di un precedente viaggio in moto, nel 2005. Ci era piaciuta molto, e così, passandoci vicino, non abbiamo resistito all'idea di visitare nuovamente i luoghi più significativi della capitale tedesca:
Il check point Charlie, il punto di controllo delle potenze occidentali per gli stranieri diretti verso Berlino est ...
Proprio quì le tensioni tra est e ovest erano più forti che altrove
Il Muro che ha lacerato dal 1961, per 28 anni, la città
Adesso al suo posto si possono ammirare gigantografie che fanno rivivere al passante l'atmosfera di allora
La demolizione avvenuta nel 1989
L'immagine delle 72 ore "esplosive" nel novembre del 61, quando i panzer statunitensi fronteggiarono a motori accesi i carrarmati russi piazzati al di là della cortina.
Dei 40 km di muro sono rimasti in piedi solo pochissimi punti
Famiglie divise tra est e ovest cercavano il modo per comunicare
Oggetti del passato ...
Il Reichstag con la sua cupola di cristallo è una delle attrazioni turistiche della città
Siamo saliti sulla cupola di vetro da cui si ammira un fantastico panorama a 360° sulla città
Sullo sfondo la porta di Brandeburgo
La dea Victoria che conduce verso casa il carro da combattimento trainato dai quattro cavalli è il simbolo della città
Con la strasse del 17 giugno che porta alla Colonna della Vittoria salutiamo Berlino
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