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Dopo aver salutato il tunnel del Parpaillon, riprendiamo la Route des Grandes Alpes
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raggiungiamo così i 2109 metri del Colle di Vars

La meta alpina successiva si trova al confine tra Francia e Italia:

saliamo a 2744 metri di altitudine

il meraviglioso Colle dell'Agnello si presenta in tutta la sua maestosità

Ancora una volta, il lato italiano è completamente immerso nelle nuvole

solo le alte cime ancora spruzzate di neve fanno capolino tra la lattiginosa coltre

Come non rimanere sbalorditi di fronte all'immagine del nastro di asfalto che si tuffa nell'infinito...?

E' uno dei nostri passi alpini preferiti, un luogo da cui riusciamo ad apprezzare fino in fondo la bellezza delle Alpi

Un confine tra Francia e Italia che non sembra essere solo politico

Un confine che rappresenta lo "spartiacque" per le nuvole

il lato francese, infatti, è sempre privo di nuvole

e lo sguardo, da questo lato, riesce ad allungarsi fino alla linea dell'orizzonte

Il Colle dell'Agnello, il terzo più alto d'Europa, dopo l'Iseran e lo Stelvio







Saliamo a piedi sino al cucuzzolo, da cui si gode uno straordinario panorama a 360 gradi

Un turista "curioso" pare essere ispirato dall'immagine della nostra Kappona circondata da tale e tanto scenario

Nel frattempo, le ombre che si allungano

ancora qualche minuto ed il sole scenderà oltre le montagne...

Un'altra giornata alpina sta per concludersi ma...

... uno dei momenti più emozionanti del MotoRaid alpino ancora ci attende: un indimenticabile tramonto sul colle dell'Agnello!!!

Una nuova giornata si apre all'insegna di curve e tornanti sulla strada che porta alla Casse Déserte

quì il paesaggio alpino sembra lasciare il posto ad un'atmosfera lunare

le pittoresche formazioni rocciose



che identificano il nostro avvicinamento attraverso un itinerario spettacolare al Col d'Izoard

Anche questa cima tocca il cielo, 2360 metri di altitudine

Quì è d'obbligo una sosta e una foto di fronte al mitico memoriale

dedicato al generale Baron-Berge

Ma la giornata è appena iniziata, quindi, lasciato l'Izoard, proseguiamo verso un altro Colle francese delle Alpi marittime

Il colle del Lautaret

dalla cui cima si gode una eccezionale vista sul ghiacciaio antistante

Ci congediamo una piacevole sosta nel Giardino alpino del Lautaret...


Dal col du Lautaret riprendiamo una strada eccezionale

anche questa inserita all'interno della Route des Grandes Alpes.

Superiamo una serie di curve che ci fanno affacciare su nuove e stupende "cartoline"

che mostrano in tutta la loro forza la tortuosità del versante meridionale di uno dei colli più temuti del Tour de France. Una vera meraviglia da raggiungere...

Il Colle del Galibier, 2645 metri

Siamo davvero fortunati, la giornata è stupenda, sole e aria frizzante, le condizioni migliori per godersi appieno il piacere di guida, e la straordinaria bellezza del paesaggio che ci circonda fino alla nuova ed ambiziosa meta alpina

Vogliamo raggiungere il valico montano carrabile più alto delle Alpi

e per farlo percorriamo un itinerario che spesso impone soste "forzate"...

Respiriamo a pieni polmoni di queste atmosfere ma...

in alcuni momenti, la Kappona recalcitra, ed è lei ad avere la meglio...

allora, i giri motore salgono, la velocità aumenta e si iniziano a pennellare senza sbavature una lunga serie di curve. Divertimento allo stato puro...


Si sale di quota, ai bordi della strada ancora la neve non si è sciolta

Giungiamo così ai 277o metri del Col de l'Iseran

Una meta ambita: il Re dei passi alpini.

Arriva però anche il momento di congedarci dalla Francia

lasciamo allora la Savoia francese attraverso

il passo del Piccolo San Bernardo, 2188 metri di altitudine, e da quì percorriamo la serie infinita di tornanti che ci portano alle porte di La Thuille in Val d'Aosta.

Ma il nostro passaggio in Italia non dura molto

Decidiamo infatti di affrontare l'antico valico del Gran San Bernardo, antico valico di confine con la Svizzera

Superato il confine, ci fermiamo ad ammirare il meraviglioso lago alpino

Una foto a ricordo di San Bernardo di Aosta, a cui il passo deve il nome, è di rito

Siamo a 2473 metri di quota

In cima al passo si trova ancora l'ospizio dei monaci agostiniani , il museo ed il canile
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