L'arco alpino: tra le vette nel cuore dell'Europa. Alpi MotoRaid 2010 - report 2^ parte -

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Dopo aver salutato il tunnel del Parpaillon, riprendiamo la Route des Grandes Alpes

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raggiungiamo così i 2109 metri del Colle di Vars




La meta alpina successiva si trova al confine tra Francia e Italia:



saliamo a 2744 metri di altitudine


il meraviglioso Colle dell'Agnello si presenta in tutta la sua maestosità



Ancora una volta, il lato italiano è completamente immerso nelle nuvole



solo le alte cime ancora spruzzate di neve fanno capolino tra la lattiginosa coltre



Come non rimanere sbalorditi di fronte all'immagine del nastro di asfalto che si tuffa nell'infinito...?


E' uno dei nostri passi alpini preferiti, un luogo da cui riusciamo ad apprezzare fino in fondo la bellezza delle Alpi


Un confine tra Francia e Italia che non sembra essere solo politico


Un confine che rappresenta lo "spartiacque" per le nuvole




il lato francese, infatti, è sempre privo di nuvole



e lo sguardo, da questo lato, riesce ad allungarsi fino alla linea dell'orizzonte



Il Colle dell'Agnello, il terzo più alto d'Europa, dopo l'Iseran e lo Stelvio








Saliamo a piedi sino al cucuzzolo, da cui si gode uno straordinario panorama a 360 gradi



Un turista "curioso" pare essere ispirato dall'immagine della nostra Kappona circondata da tale e tanto scenario


Nel frattempo, le ombre che si allungano


ancora qualche minuto ed il sole scenderà oltre le montagne...






Un'altra giornata alpina sta per concludersi ma...


... uno dei momenti più emozionanti del MotoRaid alpino ancora ci attende: un indimenticabile tramonto sul colle dell'Agnello!!!



Una nuova giornata si apre all'insegna di curve e tornanti sulla strada che porta alla Casse Déserte



quì il paesaggio alpino sembra lasciare il posto ad un'atmosfera lunare


le pittoresche formazioni rocciose





che identificano il nostro avvicinamento attraverso un itinerario spettacolare al Col d'Izoard



Anche questa cima tocca il cielo, 2360 metri di altitudine


Quì è d'obbligo una sosta e una foto di fronte al mitico memoriale



dedicato al generale Baron-Berge


Ma la giornata è appena iniziata, quindi, lasciato l'Izoard, proseguiamo verso un altro Colle francese delle Alpi marittime


Il colle del Lautaret


dalla cui cima si gode una eccezionale vista sul ghiacciaio antistante



Ci congediamo una piacevole sosta nel Giardino alpino del Lautaret...




Dal col du Lautaret riprendiamo una strada eccezionale



anche questa inserita all'interno della Route des Grandes Alpes.


Superiamo una serie di curve che ci fanno affacciare su nuove e stupende "cartoline"



che mostrano in tutta la loro forza la tortuosità del versante meridionale di uno dei colli più temuti del Tour de France. Una vera meraviglia da raggiungere...



Il Colle del Galibier, 2645 metri



Siamo davvero fortunati, la giornata è stupenda, sole e aria frizzante, le condizioni migliori per godersi appieno il piacere di guida, e la straordinaria bellezza del paesaggio che ci circonda fino alla nuova ed ambiziosa meta alpina


Vogliamo raggiungere il valico montano carrabile più alto delle Alpi



e per farlo percorriamo un itinerario che spesso impone soste "forzate"...



Respiriamo a pieni polmoni di queste atmosfere ma...



in alcuni momenti, la Kappona recalcitra, ed è lei ad avere la meglio...



allora, i giri motore salgono, la velocità aumenta e si iniziano a pennellare senza sbavature una lunga serie di curve. Divertimento allo stato puro...



Si sale di quota, ai bordi della strada ancora la neve non si è sciolta



Giungiamo così ai 277o metri del Col de l'Iseran


Una meta ambita: il Re dei passi alpini.



Arriva però anche il momento di congedarci dalla Francia



lasciamo allora la Savoia francese attraverso



il passo del Piccolo San Bernardo, 2188 metri di altitudine, e da quì percorriamo la serie infinita di tornanti che ci portano alle porte di La Thuille in Val d'Aosta.



Ma il nostro passaggio in Italia non dura molto



Decidiamo infatti di affrontare l'antico valico del Gran San Bernardo, antico valico di confine con la Svizzera


Superato il confine, ci fermiamo ad ammirare il meraviglioso lago alpino


Una foto a ricordo di San Bernardo di Aosta, a cui il passo deve il nome, è di rito



Siamo a 2473 metri di quota



In cima al passo si trova ancora l'ospizio dei monaci agostiniani , il museo ed il canile



Anche oggi le Alpi ci regalano una giornata meravigliosa, tra montagne, laghi, curve e tornanti...




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