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Il Passo del Gran San Bernardo segna il nostro ingresso in Svizzera. Le Alpi svizzere le conosciamo bene, in quanto luogo abituale e preferito delle nostre scorribande motociclistiche estive...

Lungo la vallata si alza un lungo fischio che ne rompe il tranquillo silenzio, giriamo la curva e vediamo il bellissimo trenino a vapore

La sbuffante locomotiva che sta per partire lungo l'antica cremagliera del Furka-Oberalp ci riporta ad un lontano e antico passato. Per lunghi minuti restiamo ad ammirare questo gioiello e, solo quando scompare all'orizzonte, continuiamo il nostro itinerario...

...Siamo diretti verso i 2431 metri del Passo della Furka

Superata Gletsch, la strada si arrampica sulla montagna e quasi subito si scorge il ghiacciaio del Furka

Il ghiacciaio del Furka è una meta imperdibile, un gioiello alpino tutto da scoprire

Nonostante l'imponenza, come tutti i ghiacciai, anche quello del Furka sta soffrendo, e il disgelo sta prendendo il sopravvento, per questo viene protetto da teli che cercano di rallentarne lo scioglimento

Ma l'aspetto veramente incredibile sta nella possibilità di camminare all'interno del ghiacciaio

Infatti, è stato scavato un tunnel che per qualche decina di metri si insinua verso il cuore del ghiacciaio

Si entra in un mondo fantastico dove l'azzurro prende il sopravvento

Un ambiente talmente surreale che tutti i sensi sono impegnati a scoprire questo mondo fantastico





All'uscita del tunnel di ghiaccio, il rumore assordante dell'acqua che si scioglie dal ghiacciaio, ci ricorda che in natura, nonostante il nostro desiderio che le "cose" rimangono immutate, la nostra "terra" è in continua evoluzione...

Dopo il Furka, quello che ci attende è un altro paesaggio alpino meraviglioso

Affrontiamo senza esitazione i 22 tornanti a gomito che si arrampicano verso il cielo

e arriviamo al Passo dello Spluga

Una breve sosta al lago artificiale di Spluga, prima di riprendere la strada verso lo spartiacque europeo tra Reno e Danubio:

il Julierpass, o Passo del Giulia, situato a 2248 metri di altitudine.

La strada che porta al Passo alpino successivo, a volte diventa tanto stretta che quando si incrociano altre moto occorre rallentare, sembra quasi che i manubri possano toccarsi.

Il paesaggio circostante è magnifico

Ma, in questa parte di itinerario che porta verso il Passo di Gavia, non siamo certo soli

I tornanti si susseguono su un fondo stradale a volte molto danneggiato, ma la nostra ammiraglia, abituata a ben peggiori "fondi", non soffre certo di questo...

Il Passo Gavia, 2652 metri di altitudine, come testimoniato da "vecchie" foto è inserito come tappa impegnativa del Giro d'Italia...

Lasciato il Gavia, un trenino rosso, un gioiello delle ferrovie elvetiche, il Bernina Express, ci preannuncia il prossimo passo

Il Passo del Bernina,

circondati dallo spettacolare Gruppo del Bernina che raggiunge i 4000 metri di altitudine

ci godiamo questa splendida giornata estiva

Salutiamo il ghiacciaio del Bernina, o meglio, il poco che ne rimane...

perchè ci attende il Passo "leggendario" tra i motociclisti:

il Passo dello Stelvio: 2758 metri di altitudine

dall'alto si possono ammirare i 48 tornanti del versante nordorientale



Decidiamo quindi di affrontare quella che viene definita come una delle strade più impegnative dell'intero arco alpino, la seconda strada montana asfaltata più alta delle Alpi.

Ma in questo susseguirsi di "Leggendari" e stupendi percorsi motociclistici non potevano certo mancare i 2509 metri di altitudine del Passo Rombo

Il passo Rombo si trova in Austria, e lo raggiungiamo dopo aver attraversato la Val Passiria

Si sale percorrendo un bell'itinerario molto panoramico

si raggiunge così la vetta che durante l'estate diventa meta di molti centauri

in cima al passo abbiamo sentito parlare molte lingue, prima tra tutte il tedesco, ma anche olandese, inglese, francese e ceco, a significare che molti motociclisti considerano il Rombo un "must" delle Alpi...

La neve ai margini della strada ricorda che quì l'inverno è molto lungo e rigido, per questo è uno degli ultimi ad essere transitabile con l'arrivo della stagione estiva

Dalla cima del passo si scende dal lato austriaco e, in questo tratto, il manto stradale è perfetto

Sempre circondati da un paesaggio alpino mozzafiato, scendiamo verso Solden,

Da Solden saliamo verso la strada carrabile più alta d'Europa: la strada dei ghiacciai della Otztal.

E' emozionante raggiungere i piedi del Ghiacciaio Otztaler, nonostante si stia anch'esso sciogliendo è comunque ancora immenso

Sotto alla montagna si apre un piccolo tunnel

Un tunnel buio che attraversa la montagna

e che ci porta

ai 2829 metri, alla strada carrabile più alta d'Europa, 30 metri più alta rispetto al Colle della Bonette

Posiamo felici di fronte a quest'ennesima "conquista" alpina...

Siamo sulla strada carrabile più alta d'Europa, ma non si tratta di un valico, ma di una strada a circuito chiuso, per cui bisogna tornare indietro

A questo punto, possiamo goderci con tutta calma il ghiacciaio Otztaler


Parcheggiata la moto, riusciamo ad avvicinarci a tal punto da poterlo toccare,

il riflesso del ghiacciaio crea una luminosità davvero particolare




Saliamo ancora per un piccolo tratto di strada, ma quel tratto in fuori strada che qualche anno fa eravamo riusciti a percorrere, quest'anno è completamente sotto la neve

Giriamo la nostra Kappona, che sembra completamente a suo agio anche su questi itinerari.

Il MotoRaid attraverso l'arco alpino si sta rivelando nella sua grandiosità: un'alternanza di itinerari fantastici, panorami mozzafiato, piacere di guida tra curve e tornanti...

Un mix perfetto

Ma quasi sempre è la Natura a farla da padrona, con la sua forza

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... e con la sua dolcezza

Momenti di pace e ...

...momenti di avventura...


Paesaggi che racchiudono in sè grandi contrasti: l'asprezza e...

... e la tranquillità...

Ed il nostro Alpi MotoRaid 2010 continua

Fabrizio, Rosanna e la loro ammiraglia "0n the road again"...
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