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Il Passo del Gran San Bernardo segna il nostro ingresso in Svizzera. Le Alpi svizzere le conosciamo bene, in quanto luogo abituale e preferito delle nostre scorribande motociclistiche estive...
Lungo la vallata si alza un lungo fischio che ne rompe il tranquillo silenzio, giriamo la curva e vediamo il bellissimo trenino a vapore
La sbuffante locomotiva che sta per partire lungo l'antica cremagliera del Furka-Oberalp ci riporta ad un lontano e antico passato. Per lunghi minuti restiamo ad ammirare questo gioiello e, solo quando scompare all'orizzonte, continuiamo il nostro itinerario...
...Siamo diretti verso i 2431 metri del Passo della Furka
...Siamo diretti verso i 2431 metri del Passo della Furka
Superata Gletsch, la strada si arrampica sulla montagna e quasi subito si scorge il ghiacciaio del Furka
Nonostante l'imponenza, come tutti i ghiacciai, anche quello del Furka sta soffrendo, e il disgelo sta prendendo il sopravvento, per questo viene protetto da teli che cercano di rallentarne lo scioglimento
Infatti, è stato scavato un tunnel che per qualche decina di metri si insinua verso il cuore del ghiacciaio
All'uscita del tunnel di ghiaccio, il rumore assordante dell'acqua che si scioglie dal ghiacciaio, ci ricorda che in natura, nonostante il nostro desiderio che le "cose" rimangono immutate, la nostra "terra" è in continua evoluzione...
Una breve sosta al lago artificiale di Spluga, prima di riprendere la strada verso lo spartiacque europeo tra Reno e Danubio:
La strada che porta al Passo alpino successivo, a volte diventa tanto stretta che quando si incrociano altre moto occorre rallentare, sembra quasi che i manubri possano toccarsi.
I tornanti si susseguono su un fondo stradale a volte molto danneggiato, ma la nostra ammiraglia, abituata a ben peggiori "fondi", non soffre certo di questo...
Il Passo Gavia, 2652 metri di altitudine, come testimoniato da "vecchie" foto è inserito come tappa impegnativa del Giro d'Italia...
Lasciato il Gavia, un trenino rosso, un gioiello delle ferrovie elvetiche, il Bernina Express, ci preannuncia il prossimo passo
Decidiamo quindi di affrontare quella che viene definita come una delle strade più impegnative dell'intero arco alpino, la seconda strada montana asfaltata più alta delle Alpi.
Ma in questo susseguirsi di "Leggendari" e stupendi percorsi motociclistici non potevano certo mancare i 2509 metri di altitudine del Passo Rombo
in cima al passo abbiamo sentito parlare molte lingue, prima tra tutte il tedesco, ma anche olandese, inglese, francese e ceco, a significare che molti motociclisti considerano il Rombo un "must" delle Alpi...
La neve ai margini della strada ricorda che quì l'inverno è molto lungo e rigido, per questo è uno degli ultimi ad essere transitabile con l'arrivo della stagione estiva
Da Solden saliamo verso la strada carrabile più alta d'Europa: la strada dei ghiacciai della Otztal.
E' emozionante raggiungere i piedi del Ghiacciaio Otztaler, nonostante si stia anch'esso sciogliendo è comunque ancora immenso
ai 2829 metri, alla strada carrabile più alta d'Europa, 30 metri più alta rispetto al Colle della Bonette
Siamo sulla strada carrabile più alta d'Europa, ma non si tratta di un valico, ma di una strada a circuito chiuso, per cui bisogna tornare indietro
Saliamo ancora per un piccolo tratto di strada, ma quel tratto in fuori strada che qualche anno fa eravamo riusciti a percorrere, quest'anno è completamente sotto la neve
Il MotoRaid attraverso l'arco alpino si sta rivelando nella sua grandiosità: un'alternanza di itinerari fantastici, panorami mozzafiato, piacere di guida tra curve e tornanti...
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