Finlandia 2008:




Dalla capitale dell'Estonia, Tallin, ci siamo imbarcati sul primo traghetto in partenza per Helsinki. Dopo circa due ore e mezza, giravamo già tra le strade della capitale finlandese.
E' stato sufficiente allontanarci di poco da Helsinki per trovarci a contemplare le acque di un bellissimo lago incorniciato da una foresta infinita.
La Finlandia si è rivelata come un paradiso per noi che amiamo con la nostra moto percorrere strade bianche. Abbiamo viaggiato per giorni tra un susseguirsi di laghi e foreste, collegati da strade sterrate che spesso si sono ridotte a lingue di terra che si allungavano tra le acque di laghi fatati, dove il traffico è un elemento sconosciuto a chi vive a queste latitudini. Abbiamo attraversato piccoli paesi dove il ritmo della vita quotidiana rispetta pienamente la tranquillità dei luoghi.
Salendo verso nord poi, siamo rimasti ancora una volta sbalorditi di fronte allo spettacolo delle notti polari. Notti avvolte dalla surreale atmosfera profusa dal sole che non vuole mai scomparire dietro l'orizzonte, i cui raggi illuminano di colori caldissimi ciò su cui si posano.
La voglia di restare svegli per allungare il piacere suscitato da queste "prime" della natura veniva vinta solo quando la stanchezza accumulata durante le lunghe ed intense giornate prendeva il sopravvento.
E poi ancora ed ancora foreste, laghi, renne in repentino susseguirsi, scortati dalle fantastiche forme che bellissime nuvole bianche disegnavano in un cielo incredibilmente turchino ...
Tutto questo è per noi il GRANDE NORD finlandese.


Non vi è mezzo migliore della moto per viaggiare sulle stupende strade finlandesi

Strade il più spesso bianche che si insinuano tra foreste

in una natura lussureggiante


ove ogni pausa per studiare l'itinerario si trasforma in un momento di meraviglia per ciò che ci circonda

dove abbiamo notato un grande rispetto per l'ambiente


La nostra Kappona si è trovata completamente a suo agio su questi percorsi


I laghi sono meravigliosi, soprattutto quando il sole li trasforma in specchi su cui cielo e boschi si riflettono


Il tempo in Finlandia è stato dalla nostra parte


Per la seconda volta abbiamo raggiunto Napapiri, il Circolo Polare Artico. Queste immagini sono state scattate verso mezzanotte, il sole è ancora alto nel cielo


A quest'ora la Casa di Babbo Natale è chiusa siamo i soli in giro ...

Evitiamo così l'aspetto più commerciale del posto, e ci godiamo meglio il simbolo da cui parte il polo, da quì il sole d'estate non tramonta mai, così come d'inverno il buio è interminabile.

Si prosegue tra le tipiche casette di legno...

ancora laghetti mozzafiato ...

Un cielo talmente basso che pare adagiare le nuvole sul terreno


Quì il senso di contatto con la natura è estremo, il senso di libertà è immenso, ci si allontana sempre di più dalla vita quotidiana che abbiamo lasciato a casa.

Le distanze si dilatano, così come si perde il senso del tempo. Abbiamo per centinaia di chilometri percorso piste deserte, ove non abbiamo incontrato nessuno.

Dirigendoci verso Nord, lungo la strada rimaniamo affascinati dal lago di Inari







Abbiamo sempre dormito nelle casette di legno dei campeggi, in questo caso l'abbiamo trovata con vista direttamente su un laghetto da cui abbiamo potuto godere della magica atmosfera della notte polare.
A partire dal nord della Finlandia è iniziata una vera e propria invasione di zanzare inferocite.
Ne avevamo sentito parlare, ma poichè nella visita precedente non ne avevamo vista traccia, non potevamo certo immaginare che questa volta il problema era di tale portata.
In questi casi la presenza o meno di una zanzariera ha fatto davvero la differenza, tanto più che i repellenti portati da casa sembravano attirarle ancor di più






...

1 commento:

Anonimo ha detto...

Bel viaggio, belle foto, bei commenti.

Ho trovato il vostro blog perché sto pensando a un raid Roma-Helsinki, via Repubbliche Baltiche, per la prossima primavera-estate. Non così a nord come voi dunque, ma sempre abbastanza da doversi documentare (o sognare?) un (bel) po' prima di partire....

Ho un VFR, non sono alla prima esperienza di raid lungo, ma come sempre la preparazione è il 95% del successo.

Complimenti.

Niccolò