Siamo fortunati ad arrivare a Tataouine il mercoledì sera, domani è giorno di mercato. Infatti, a Tataouine, ogni lunedì e ogni giovedì si svolge il mercato, uno dei più pittoreschi del sud tunisino.

Dunque, la mattina siamo pronti a lasciare la moto parcheggiata in hotel per gironzolare senza meta tra i banchi di questo colorato mercato

E' quì che i contadini vengono a vendere i loro prodotti, frutta, olio, semi

ed il diffusissimo thè

ma ciò che ci incuriosisce di più sono le persone, i loro visi, il loro modo di vestire e di parlare

Nessuno sembra far particolare caso alla nostra presenza, così assistiamo a scene di normale vita quotidiana:

una pausa ad un caffè

un normale trasporto con mezzo ecologico.

L'interessante giro tra le bancarelle continua


Vediamo auto che da tempo ormai da noi sono scomparse

è come se le "nostre" vecchie auto quì acquistassero una seconda vita...

Ma dopo una mattinata a curiosare al suk. la città inizia a starci stretta, il pomeriggio ripartiamo verso i luoghi che più amiamo, là dove la natura la fa da padrone...

ed è così che assistiamo al calar del sole ai piedi dello ksar di Guermassa

Saliamo fino alla vetta del colle che ospita uno dei più affasciananti Ksar nei dintorni di Tataouine, e veniamo ricompensati, assistiamo ad un straordinario tramonto.

La mattina seguente, partendo da Tataouine, ci dirigiamo verso est

Ci imbattiamo in Ksour che stanno per essere sommersi dalla sabbia

...una sabbia finissima che ricopre tutto ciò che ci circonda...

E' quì che si percepisce chiaramente quanto sia imponente e incontrastabile l'avanzare del deserto...

... e quando il vento soffia, non solo si ode la voce del deserto, ma l'anima stessa del deserto sembra prendere il sopravvento sulle cose...

Rimaniamo sopraffatti dal silenzio dello Ksar Aoun,

Ci guardiamo intorno prima di proseguire

arriviamo poi allo Ksar Morra, siamo al confine con la Libia,

Anche questo vecchio Ksar sta per essere inghiottito dalla sabbia.

A Morra si capisce di essere in una zona di confine, un piccolo negozio, una caserma militare che ci guardiamo bene dal fotografare

Bambini appena usciti da scuola,

anziani seduti all'ombra ci ricordano che anche in luoghi così "remoti" la vita procede, con altri ritmi ma procede... e noi ripartiamo

Raggiungiamo lo Ksar più pittoresco, lo Ksar Ouled Soltane,

uno ksar magnificamente restaurato che mostra in tutta la loro bellezza le gorfe.

Gli scenari che si aprono in queste zone della Tunisia sono stupendi...

Lasciata Tataouine, la prossima meta è Ksar Ghilane, ci arriveremo dalla pista che parte da Beni khedache... sulla pista il Tole ondulè e la sabbia l'hanno fatta da padrone,

Quì ancora non sapevamo che i chilometri che mancavano ad arrivare a Ghilane ce li saremmo dovuti sudare... però alla fine la mitica oasi è stata raggiunta

Siamo alle porte del deserto, da quì cominciano le vere dune...

Che sabbia quest'anno in Tunisia, molle, tanto molle da far sprofondare la moto, difficilissimo tenerla a galla su questo mare di sabbia

Ma l'entusiasmo di essere quì è tanto, adoriamo il deserto, la sua vastità, la sua atmosfera... ma dobbiamo salutare Ksar Ghilane e ripartire.

Sul chott lasciamo una lunga striscia che segna il nostro passaggio

il paesaggio è lunare, una crosta di sabbia e sale ricopre l'immenso Chott el Jerid

Il giorno dopo visitiamo le dune bianche di Nefta, lì dove Lucas ha registrato altre scene di Guerre stellari

Sulla strada verso le oasi di montagna è stato irrefrenabile il desiderio di andare a visitare Dhafria, un minuscolo e sperduto villaggio al confine con l'Algeria,
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