Abbiamo percorso due volte la Penisola del Sinai, la prima volta, dopo essere sbarcati a Nuweiba, quando abbiamo percorso la bellissima strada di montagna che da Nuweiba porta verso Taba, e poi da Taba la strada che passa nel cuore del Sinai, e che attraverso il suo deserto porta a Suez. Al ritorno invece, da Suez abbiamo diretto le ruote della nostra moto verso sud, lungo la strada costiera, con l'obiettivo di raggiungere il mitico Monastero di Santa Caterina, ai piedi del Monte Sinai...
Il Monastero di Santa Caterina è un luogo affascinante, e gran parte di questo fascino si deve alla sua collocazione...
Un Monastero incastonato tra le montagne color ocra, ai piedi di quel Monte, il Monte Sinai, da cui Dio consegnò a Mosè le tavole del "decalogo"
Non si può raggiungere il Monastero con la moto, o quanto meno, a noi hanno impedito di passare, così l'Ammiraglia, una volta parcheggiata, ha destato qualche attenzione da parte di curiosi pellegrini...
Non si può raggiungere il Monastero con la moto, o quanto meno, a noi hanno impedito di passare, così l'Ammiraglia, una volta parcheggiata, ha destato qualche attenzione da parte di curiosi pellegrini...
Trovandoci al Monastero di Santa Caterina abbiamo approfittato per andare alla scoperta della zona circostante, abbiamo percorso una pista che porta in un luogo meraviglioso, verso la Blue Mountains
Ci si trova sopraffatti dalla natura, tra sabbia e montagne del color dell'argilla
In posa per una foto ricordo...
... e poi lunghi minuti a contemplare la bellezza di questo luogo particolarmente suggestivo, prima di dover riprendere la marcia.
La penisola del Sinai ha veramente superato qualsiasi nostra aspettativa
Ma non finisce quì, la strada che dal Monte Sinai si snoda verso Nuweiba, ha continuato a regalarci scenari incantevoli
Sono questi i luoghi in cui più si apprezza di più il viaggio in moto...
attraverso tutti i chilometri percorsi si è ormai creata una simbiosi tra noi e la nostra affidabile "Ammiraglia"
Chissà se prima di sera riusciremo a raggiungere la Costa, non riusciamo a proseguire, dietro a ogni curva veniamo rapiti da "vedute" mozzafiato
Lungo il percorso anche delle strane formazioni rocciose attirano la nostra attenzione
E' un continuo passaggio dal particolare all'immenso e viceversa
Chilometri e chilometri dove non si incontra nessuno
Solo rocce dalle forme stranissime che paiono la pietrificazione di ossa...
Questo è il nostro Sinai: sabbia..
...una lunga lingua di asfalto...
...spazi infiniti...
Ma per Rosanna...
...Fabrizio...
... e la loro Grande Moto ...
Arriva purtroppo anche il momento di salutare l'Egitto, un paese incredibile, molto ma molto affascinante, ma anche carico di difficoltà soprattutto per chi come noi viaggia sulle due ruote
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